Nuova ZES unica per il Mezzogiorno dal 2024: decreto Sud pubblicato in GU

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Nuova ZES unica per il Mezzogiorno dal 2024: decreto Sud pubblicato in GU

A partire dal 1° gennaio 2024 viene istituita la Zona economica speciale per il Mezzogiorno, la
c.d. “ZES unica”, che ricomprende i territori delle regioni:
• Abruzzo
• Basilicata
• Calabria
• Campania
• Molise
• Puglia
• Sicilia
• Sardegna
Ricordiamo che per Zona economica speciale (ZES) si intende una zona delimitata del territorio
dello Stato nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende
già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione
agli investimenti e alle attivita’ di sviluppo d’impresa.

Credito d’imposta per investimeni nella ZES Unica per il 2024

Per l’anno 2024 e fino al 2026, alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise,viene concesso un contributo, sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 e nel limite massimo di spesa definito.

Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale:

  • all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio,
  • nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizionealla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Fermo restando il limite complessivo di spesa definito ai sensi del comma 6 del presente decreto, il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.

Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni; tale costo non comprende le spese di manutenzione.

Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

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